1.Nella gratificazione: penso sia fondamentale farti capire non solo quanto tu possa migliorare, ma quanto vali e hai da dare.
2. Nella consapevolezza: il personal branding è un viaggio fatto di introspezione, di sindrome dell'impostore, di smantellamento di se stessi e delle proprie convinzioni. A volte scopri cose meravigliose, altre ti senti come Calimero (piccolo, nero e pure un po' sfigatə). Ma se alla fine sarai statə onestə con te stessə e avrai usato gli strumenti che ti metto a disposizione, saprai esattamente su cosa puntare e come muoverti intorno alle tue insicurezze e come lavorare sui tuoi punti deboli.
3. Nella gamification: come avrai già capito, il personal branding è un percorso bello tosto. Per questo ho scelto di trasformarlo in un gioco in cui ogni scelta influenza il percorso degli eventi e il finale della storia, come la migliore delle avventure grafiche!